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13/09/2015
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Ostuni

Eventi 2015

Anche quest’anno nei giorni 25, 26 e 27 Agosto avrà luogo nella città di Ostuni l’ormai secolare Cavalcata di Sant’Oronzo. Evento organizzato dall’Associazione Culturale Cavalcata di Sant’Oronzo con il patrocinio del Comune di Ostuni. La prestigiosa e plurisecolare tradizione della Cavalcata si ripropone in Ostuni ogni anno, in occasione della solenne processione di Sant’Oronzo, protettore della città dalla seconda metà del XVII secolo.

All’epoca, Ostuni ed altre città di terra d’Otranto, furono risparmiate dalla peste, grazie al miracolo attribuito a Sant’Oronzo.  Apre il corteo un trio di suonatori di “bassa musica”, che sottolineano il cadenzato passo dei cavalli. L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione di 43 cavalli e cavalieri che sfileranno per le strade della Città Bianca tra migliaia di spettatori. L’attuale configurazione della Cavalcata, pur rimaneggiata, vide la luce nel 1794. La divisa dei devoti, richiama il periodo Napoleonico: casacca rossa, pantaloni bianchi, cappello cilindrico con pennacchio banco-rosso, gualdrappa rossa trinata di bianco.

Programma della manifestazione:
Martedì 25 agosto:
- ore 17.30 Area Mercatale – Raduno dei cavalli senza bardature, visita veterinaria, sorteggio dell’ordine d’incolonnamento, benedizione dei cavalli e dei cavalieri, sfilata per le vie cittadine
Mercoledì 26 agosto:
ore 10.00 Cattedrale – Messa pontificale presso la Concattedrale
ore 19.00 Inizio processione per le vie cittadine
Giovedì 27 agosto:    
ore 18.00 Piazza della Libertà – Raduno, sfilata per le vie cittadine e premiazione in Piazza Italia

La cavalcata di sant'Oronzo é la festa più attesa e importante di Ostuni. Ogni anno il 25, 26 e 27 di agosto, sono giorni dedicati al santo: un corteo di cavalli e cavalieri bardati a festa, sfila per le vie cittadine a scorta del protettore della città. Le origini della cavalcata erano incerte fino a pochi anni addietro. Si possono oggi far risalire, con buon margine di sicurezza, alla seconda metà del diciassettesimo secolo, precisamente al 1657. La peste invase il Salento risparmiando Ostuni ed altre città di Terra d'Otranto. Il miracolo venne attribuito a sant'Oronzo ed ogni 26 agosto gli ostunesi vollero recarsi in processione al santuario eretto in suo onore. Lì prelevavano la statua in cartapesta raffigurante il santo, e la portavano a spalla nella piazza del paese. Spesso gli addobbi sono tramandati di generazione in generazione così come i gesti e i piccoli indispensabili segreti. L'intero nucleo familiare si dedica alla vestizione, spesso aiutato da parenti e amici. Uno degli addobbi più importanti, é costituito dal bellissimo mantello arabescato con centinaia di paillettes applicate una ad una con certosina pazienza. La vestizione continua con finimenti e fregi di vario tipo e grandezza. Anche il cavaliere indossa l'uniforme costituita dal chepì e da una casacca che ricordano i motivi del mantello del cavallo e da pantaloni bianchi. La vestizione del cavaliere é anch'essa molto accurata e ricorda per certi aspetti, quella del torero. Gli ultimi dettagli, i guanti bianchi, il frustino ed ecco cavallo e cavaliere diventare un'unica entità. Il nostro cavaliere con la sua cavalcatura, si avvia come tutti gli altri, verso il punto di incontro, piazza Cattedrale, inerpicandosi lungo l'omonima salita. Una volta arrivati in piazza cattedrale, cavalli e cavalieri attendono che la statua di sant'Oronzo venga portata fuori dalla chiesa madre.

Paolo Peruzzi
Presidente Associazione Culturale Cavalcata di Sant'Oronzo


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