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11/03/2024
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Napoli

FISE 2018

3° INCONTRO FORMAZIONE GUDICI ATTACCHI TRADIZIONE F.I.S.E.

Innamorarsi degli equipaggi di Tradizione.

E’ questo il filo conduttore che lega in sintesi, gli incontri del programma F.I.S.E. “LE CARROZZE RACCONTANO; nato con una precisa volontà del referente attacchi avv. Carlo Misasi. Un esperimento che sta evolvendosi con grande successo lungo il suo itinerario presso le maggiori collezioni pubbliche e private. Qual è la chiave di questo successo? Come dice il nome, la chiave è l’accessibilità, in questo caso di poter accedere a determinate collezioni e osservare minuziosamente con la presenza di esperti, che forti della loro conoscenza cercano di mettere a proprio agio ogni partecipante coinvolgendo in particolare i più giovani ( non per età) in questo campo.

La chiave è lo spirito di squadra che si sta formando in questo gruppo coeso, sebbene siano in esso rappresentate varie regioni italiane di persone che prima non si conoscevano, e che ora possiamo dire fortemente che tra loro è nata una forte amicizia.

Il saluto di Rosanna Naclerio, Vice Direttore del Museo della carrozza in Villa Pignatelli, intitolato al marchese Mario d’Alessandro di Civitanova, che ha illustrato la realtà di questa istituzione, sede di alcuni ambienti già adibiti a scuderie e rimesse, collocati al piano terra della Palazzina Rothschild nella parte settentrionale del giardino di Villa Pignatelli. Inaugurato nel 1975 da Raffaello Causa, allora Soprintendente alle Gallerie della Campania, nasce da un’intuizione di Bruno Molajoli, che nel 1960 accolse la donazione della prestigiosa raccolta di vetture che il marchese con grande passione aveva collezionato nel corso di tutta la vita. L'elegante progetto di allestimento museale, affidato allo studio di architettura e restauro "Ludovica Giusti- Cassandra Lo Gatto", è il risultato di un approfondito studio preliminare della consistente e variegata collezione,  e ne valorizza la ricchezza ed il grande pregio.


Il saluto di Denise Maria Pagano, Direttore del Museo che ha illustrato l’aspetto della comunicazione e della didattica quale tema centrale nell’ideazione del nuovo museo. Se gli aspetti costruttivi, di utilizzo e fruizione del mezzo di trasporto ‘carrozza’, risultavano essere familiari e consueti per le generazioni precedenti, con l’evoluzione dei mezzi di trasporto, tale conoscenza è venuta del tutto a mancare. L'allestimento secondo moderni criteri museografici concorre a ridurre la cesura con il passato, e addolcire fratture di difficile ricomposizione. Ne fa prova il libro-catalogo curato con grande passione e significativo risultato dalla Direttrice del Museo Denise Maria Pagano che, nel lavoro di ricerca, da vera e tenace studiosa, ha rintracciato collezionisti e specialisti come il valente esperto in fruste e frustini Lorenzo Gatti.

Chiarita la filosofia, passiamo al programma della giornata dedicato alle tipologie di modelli di carrozze, finimenti e imboccature. Argomenti dei quali si potrebbe parlarne per giorni e giorni, purtroppo il tempo è sempre tirano, e occorre sempre illustrare le line fondamentali di base. Grazie alla grafica preparata da Lorenzo Gatti e al suo “fiume di parole” che ben arreda le immagini proposte la mattinata si è accentrata di interessanti argomentazioni, a cui, i presenti si sono aggregati con numerose domande di precisazioni tecniche.  Da segnalare per l’occasione la presenza di un’importante Giudice, che ormai da molti anni calpesta i campi degli eventi di attacchi, sia sportivi che di Tradizione, il Prof. Giuseppe Del Grande.

Nel pomeriggio la visita al museo, dove nella grande sala, con il suo accentuato sviluppo longitudinale in grado di consentire la visione d’insieme, sono esposte le carrozze. Vi troviamo i prestigiosi Hunting Break di Crespi e Ferrari, i Coupè di Bottazzi e Locati, e poi i Phaeton, i Break, i Coach di Mühlbacher, Morel, Laurie & Marner. Proseguendo il percorso di visita, oltre la piccola sala della scuderia con il rivestimento maiolicato e le originarie mangiatoie in ghisa, in ampie sale voltate sono esposti i calessi Rally Car marcati Ferretti, lo Stanhope Gig, la Domatrice ed i Military dei carrozzieri italiani Bottazzi, Trinci e Calore.

La nuova sezione relativa alla collezione dei finimenti che raccoglie circa 500 pezzi tra morsi, fruste, bardature,  imboccature,  finimenti, ed oggetti di vario tipo a completamento delle carrozze  e per la cura del cavallo.
La dimensione ridotta e la definizione di dettaglio dei reperti, inducono ad una lettura ravvicinata e dunque ad un differente criterio espositivo fino allo studio dei più adatti supporti e delle teche, capaci di valorizzarne la fattura ed il pregio. La scelta dei materiali, dei colori e delle finiture dei supporti allestitivi, in coerenza con le caratteristiche del sito, è improntata a criteri di compatibilità tra gli spazi architettonici ed i manufatti esposti, privilegiando elementi dal disegno semplice e lineare.


La giornata è terminata con la rituale foto di gruppo dei partecipanti alla giornata, con il rinnovo al prossimo appuntamento presso;

il "MUSEO della CARROZZA e dei VIAGGI dell’Ottocento" presso la Villa Gnecchi Ruscone di Inzago, il giorno 5 maggio 2018.


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