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La luce elettrica applicata
alle vetture a cavalli
Dal "Giornale di agricoltura 1895" troviamo un articoletto sull' introduzione dei fanali elettrici per gli equipaggi.
In Germania, e specialmente a Berlino, sono divenute di uso molto comune le lampadine elettriche applicate ai cavalli da tiro. V’è una ditta che fabbrica apparecchi a tale scopo, consistenti in lampadine da applicarsi alle occhiaie dei cavalli, o al collare, al pettorale, al timone delle carrozze, ecc. La corrente elettrica è fornita da accumulatori contenuti in una cassetta, che si ripone sotto il sedile del cocchiere, questa batteria pesa dai 20 ai 25 chilogrammi.
Le lampade comunicano con la batteria mediante conduttori isolati dentro tubi di gomma elastica, nascosti nei finimenti del cavallo. La fig. 1 e 2 mostrano come siano collocate le lampade sulle occhiaie del cavallo o sul pettorale. Nei tiri a quattro ogni cavallo porta due lampade sul sellino, disposte nel modo indicato alla fig. 3. L’Imperatore di Germania possiede parecchi cocchi da caccia, forniti di una lampada all’estremo del timone, fig. 4. L’applicazione, come si vede è ingegnosa e non tarderemo a vederla introdotta nelle nostre grandi città.
Ne troviamo conferma nel catalogo: MAX BLÜMICH DRESDEN 1898