Cento sfumature - tradizioneattacchi.eu

11/03/2024
Vai ai contenuti

Menu principale:

Cento sfumature

Eventi

CENTO SFUMATURE DI VILLA MANIN

Cartoline da un'edizione straordinaria di un CIAT di Tradizione : il numeroso pubblico, la disponibilità dei Drivers, l'onnipresente Battista Battiston, la prestigiosa presenza del Presidente A.I.A.T Barone Christian De Langlade e Signora, l'incredulità di Enrico Tortella dopo la vittoria, la commozione di Besana e l'esultanza del clan Mettler per la vittoria.

VILLA MANIN: è l'espressione felice di un'intera associazione, l'A.F.A.C, con i suoi Soci innamorati di cavalli e carrozze. Nei giorni che precedono il CIAT, li trovi tutti infervorati al lavoro per cercare di fare tutto al meglio per preparare ed accogliere gli equipaggi in arrivo. Per soddisfare ogni esigenza di chi si è fatto un sacco di strada per arrivare fino a qui. Un lavoro fatto di particolari che a volte possono passare in secondo piano nel confronto dell'evento, ma determinanti per la gestione e la sicurezza della gara, lavori svolti sempre con quella passione che ti preme in fondo all'anima, che non ti fa sentire il peso e la fatica. Una fatica molte volte non considerata dai più, per questo vogliamo ringraziare in primis tutti coloro che anche in questa edizione hanno lavorato nell'ombra.

Villa Manin: è Battista Battiston, uno e trino, onnipresente ovunque e caricato come una molla. Vero "Patron" della situazione, lo trovi dappertutto a dirigere, indicare, accogliere, scaricare attrezzature, a dare risposte ad ogni problema. Suo il compito di gestire tutto questo 4° Concorso Internazionale che si annovera tra i migliori d'Europa. Difficile riuscire per un istante ad inquadrarlo nell'obbiettivo, è già lontano, come un grillo a risolvere un altro dilemma. Sempre con il sorriso e gentilezza a ricordare che il Friuli è terra di gente ospitale.

Villa Manin: è Bruno Cotic con le sue assistenti: Chiara, Cristina e Marika. Guida il lavoro dell'associazione da sempre, suo il compito di recuperare tutto quello che serve, dai box alle camere, dall'acqua per i cavalli agli estintori imposti quest'anno dalle nuove normative di sicurezza. Cordiale, simpatico, a volte giocoso, ti risponde sempre: "si può fare, dopo ne parliamo". Mai protagonista, perché come usa dire il suo è un lavoro di gruppo, un gruppo molto coeso e affiatato, presente sul campo alle sei di mattina a riparare i danni dell'acquazzone notturno, a ripristinare la corrente nei bagni, a fare due chiacchere con tutti, a confortare chi si preoccupa delle previsioni meteo. Complimenti, ma questi vengono da un altro pianeta!

Villa Manin: è Flavia Bomben con la figlia Giulia, a capo di tutta la segreteria a gestire l'immensa mole dei punteggi e schede di giudici e commissari. All'interno del loro "box" ufficio corredato di stampanti, personal PC e calcolatrici e telefonini, a loro è affidato un compito difficile, definire i vincitori delle varie categorie. Gestiscono le varie fasi con velocità e naturalezza, scaricando classifiche alla velocità della luce, in contrasto con questo mondo anacronistico delle carrozze. Sottolineando che il loro unico compito è "servire tutti i concorrenti partecipanti". Sempre con professionalità e correttezza, senza favoritismi e raccomandazioni.

Villa Manin: è A.I.A.T Association International Attelage Tradition, confermata per la IV° edizione dalla prestigiosa presenza del Presidente: il Barone Christian De Langlade accompagnato dalla consorte Baronessa Antoinette De Langlade. Una presenza molto significativa a conferma della qualità di questo evento in una location prestigiosa quale Villa Manin, residenza di Dogi e imperatori, passando sotto il dominio della Repubblica di Venezia al Regno Austroungarico, dal passaggio francese di Napoleone al Regno d'Italia. Rimanendo sempre nella sua inalterata bellezza.

Villa Manin: è Mario Fenocchio, mitico speaker di casa nostra, che ha fatto la storia dell'equitazione italiana e che da decenni sa regalare al pubblico un'immagine straordinaria del modo degli attacchi. Con il suo fervore, la sua carica di entusiasmo trascina le folle al delirio creando quell'atmosfera magica che mette insieme addetti ai lavori, giornalisti, visitatori occasionali, aficionados della Tradizione e famigliole. Senti la sua voce provenire dai microfoni mentre annuncia i concorrenti, lo senti declamare con dovizia di particolari cavalli e carrozze, ascolti il suo linguaggio colorito e farcito in cinque lingue, ascolti le sue richieste di applausi per i vincitori, ascolti la sua voce rauca ormai afona all'ammaina bandiera e noti una vena di commozione, di emozione. E tu capisci che quel giorno non c'era altro posto al mondo in cui Lui avrebbe voluto essere; Villa Manin.

Villa Manin: è Enrico Tortella, che al suo debutto in questo ramo degli attacchi si aggiudica la prima posizione nella categoria cavalli singoli. Già campione negli attacchi sportivi, Enrico è arrivato in sordina a questo concorso di Tradizione, ne ha concepito subito i segreti e le strategie e senza nulla sbagliare ha surclassato guidatori più esperti. Una vittoria ben meritata per un Driver che da tempo ha lasciato una traccia importante negli attacchi, sempre impegnato sia come concorrente che come delegato regionale FISE. Per l'occasione ha utilizzato un calesse "military" con finimento realizzato dall'ultimo maestro sellaio, Paolo Besana di Casatenovo. Ammirare un manufatto del Maestro è un privilegio, e chi oserà criticarlo risponderà: "Nessuno mi dirà come devo fare. Si fa così. Farò così e ecco qua, l'ho fatto così."

Villa Manin: è Christian Mettler, plurivincitore di questo concorso, come un orologio svizzero immancabilmente fa suonare l'inno nazionale ad ogni gara. Con freddezza perfettamente "inglese" si è aggiudicato anche quest'anno la categoria pariglie. Un team perfetto, tutto a carattere familiare dove ognuno svolge il suo ruolo alla perfezione, potrebbero tirarsela e guardare tutti dall'alto in basso, invece vogliono solo condividere la loro gioia per la vittoria e pensano già alla prossima sfida. Dopo la vittoria di Cuts a raffica si aggiudicano Villa Manin, e se non c'è il due senza tre di sicuro anche a Benried, in terra teutonica, sentiremo l'inno nazionale svizzero. In bocca al lupo Christian, l'A.F.A.C tifa tutta per te.

Villa Manin: è Antonio Lippi, sponsor dei magnifici premi del Concorso di Villa Manin. Ai vincitori delle varie categorie viene offerto un Weekend da sogno nella stupenda villa medicea "Poggio Bartoli", immersa nei colli toscani a circa mezz'ora da Firenze. Antonio si é preso cura di ogni dettaglio, dalla gita in carrozza al bellissimo spettacolo di falconeria. Cinquecento anni portati con classe, Poggio Bartoli è una splendida villa d'epoca medicea risalente al XV secolo, situata nelle dolci colline di Vicchio del Mugello. Costruita dalla famiglia dei Bartoli, inizialmente ricopre il ruolo di casa-torre  con scopi bellici ma presto si trasforma in un'elegante e maestosa residenza di campagna  dove veniva praticata l'arte venatoria. Villa Poggio Bartoli oggi è un raffinato ed elegante luxury resort / event location con centro benessere dove passare le proprie vacanze in un contesto da favola.

Villa Manin: e belle ragazze!

Villa Manin: è simpatia!

VILLA MANIN è VILLA MANIN,
UNICA NEL SUO GENERE.

Torna ai contenuti | Torna al menu