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Milano maggio 1889, dal “Numero straordinario” della Illustrazione Italiana
periodico in vendita nella città milanese, riportiamo un articolo sulla passeggiata storica che annualmente veniva celebrata per l’arrivo della primavera. Un evento di festa che coinvolgeva tutta la popolazione che partecipava con gioia, un evento che si è perso nel tempo. Noi ne vogliamo riportare la testimonianza con la sottile speranza di veder tornare almeno le carrozze in fiore sfilare da piazza Duomo a piazza Venezia e osando al limite rivedere i mitici Dragons bleu.
Corso dei fiori, passeggiata storica con carrozze in fiore.
Il corso dei fiori farà epoca nella storia dei pubblici divertimenti. Basta dire che tutte le principali ditte, gli alberghi, e gli abitanti delle più belle case private hanno preso impegno col Comitato organizzatore di addobbare a fiori i loro balconi. Sarò un giardino da piazza del Duomo a piazza Venezia: un giardino nel quale i fiori non staranno fermi ma voleranno a nuvole, a nembi, a nembi, in quantità prodigiose. I giardini della Lombardia e della Liguria si spoglieranno per venire a fiorire il corso. Un solo orticultore ligure ha offerto al Comitato trecentomila rose…. che nessuno avrà il coraggio di contare una ad una. Il Comitato mette a disposizione del pubblico migliaia e migliaia di mazzi di fiori a poche lire. Le carrozze saranno addobbate di fiori e concorreranno ai premi “carrozze e balconi”. Nel mezzo del turbinio de’ fiori gettati dai balconi alle carrozze e dalle carrozze ai balconi appariranno le cavalcate in costume.
Ventiquattro ufficiali del reggimento Genova cavalleria indosseranno il costume dei Dragons bleu, militarmente parlando loro antenati. I giornali hanno detto che i Dragons bleu furono levati in Francia da Luigi XIV nel 1763 e regalati al duca Vittorio Amedeo per pagarlo dell’aiuto prestatogli nelle guerre contro i Valdesi. Se non che nel 1763 Luigi XIV era morto da un pezzo e duchi di Savoia erano divenuti re di Sardegna nel 1718. Sta di fatto che il reggimento fu levato da Luigi XIV nel 1663 per aiutare Carlo Emanuele II allora suo alleato, nella guerra da questi intrapresa contro i suoi sudditi Valdesi nelle valli di Pinerolo e di Perosa, e rimase poi al servizio al servizio dei Duchi di Savoia, trasformandosi nel reggimento dei dragoni del Re.
Soppresso questo nel 1821, in seguito alla spedizione militare in favore della Costituzione di Spagna, con gli uomini che lo formavano, uniti a quelli del reggimento Dragoni della Regina, fu formato un reggimento nuovo di Dragoni de Genovese, chiamato Genova cavalleria con decreto del 3 maggio 1832. L’uniforme dei Dragons bleu adottato dalla cavalcata consiste in una giubba azzurra con paramani e filettature rosse, bottoni e alamari bianchi, con cappello nero a tre punte con gallone bianco, pantaloni larghi color granata, stivaloni, cravatta bianca, sciarpa azzurra alla vita e spada diritta.
Vi sarà anche una comitiva dei “cavalieri della rosa” in costume fantasia. E’ facile indovinare, dal nome della cavalcata, il carattere che si è voluto dare. I cavalieri, in numero di 24, avranno un costume alla Enrico IV: giustacuore di velluto color pruna, calzoni di raso celeste, grandi maniche foderate di raso color pruna più chiaro, maglie grigie, stivaloni di cuoio grigio, con cornucopia all’arcione piena di rose. La famiglia artistica (ass. teatrale) prepara essa pure una comitiva che prenderà parte al corso dei fiori con costumi floreali.