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VOCABOLI DELLA POSTA
SÌ DEI CAVALLI E SÌ DELLE LETTERE 1853
POSTA DEI CAVALLI; chiamasi quel luogo dove sono i cavalli per correr la posta.
MASTRO DI POSTA; specie d’Appaltatore, o Impresario, il quale in un dato luogo, ed a esclusione di chi sia d’altri, è autorevolmente incaricato di tenere e somministrare con stabilita retribuzione i cavalli da correr la Posta. Ogni Mastro di Posta è in obbligo di mantenere quel numero di cavalli che viene assegnato dall’Amministrazione delle Poste alla sua stazione, la quale deve essere pure fornita di buoni legni e fornimenti in modo che non abbia a mancare il bisognevole pei viaggiatori.
POSTA DI FAVORE o POSTA REALE; quella corsa che si paga con maggior retribuzione nell’entrare o nell’uscire con cavalli di Posta da una Capitale, o da altra grande città, per compensare le maggiori spese che ivi occorrono al Mastro di Posta, per Pigioni, Foraggi, Profende, e altro.
POSTA; chiamasi anche quell’unità di misura itineraria, colla quale si determina la lunghezza del cammino che altri fa viaggiando per le poste, al fine di regolarne il prezzo ad ogni cambiatura.
Codesta distanza non è esattamente la stessa presso diverse nazioni, e neppure può essere a puntino la medesima presso una stessa nazione; chè sarebbe puerile e stolta esattezza il farsi a costruire di pianta una stazione di posta quando dovesse sorgere a piccolissima distanza da un luogo abitato, dove facilmente si può trovare bell’e fatta, e dove meglio si rinvengono le cose opportune all’uopo. Se codesta distanza eccedesse certo limite, allora il di più conterebbe un quarto di posta, per mezza posta ecc. La necessità dei luoghi esige talora che tra una cambiatura e l’altra si contino due poste, con o senza frazione.
CAMBIATURA; è l’atto di mutare i cavalli della Posta, lasciando gli stanchi, e pigliandone di freschi. E’ anche il luogo dove si fa la cambiatura.
VETTURA DI POSTA: quella che per maggiore solidità, per certe comodità interne ed esterne, e pel Forchetto strascicante per di sotto, acciocchè nelle salite essa non dia indietro, è più particolarmente acconciata a correre la posta.
Diversamente:
VETTURE IN POSTA: denominazione di una vettura qualunque, e relativa non tanto alla qualità del legno, quanto al modo con cui è tratto il viaggio, cioè coi cavalli della Posta.
POSTIGLIONE: guidatore dei cavalli della posta attaccati a un legno in cui si corre la posta. Egli suol cavalcare il sinistro dei due cavalli attaccati al timone; se i cavalli sono quattro, talora un secondo Postiglione monta il sinistro cavallo della seconda coppia. I cavalli ed i Postiglioni si mutano a ogni corsa di posta. I Postiglioni che servono in posta o cambiatura dovranno esser vestiti del prescritto uniforme, ed i cavalli delle rispettive poste saranno guarniti della pelle di tasso. Epperò è vietato a qualsiasi particolare, cocchiere, vetturale o altri apporre, o far apporre il tasso alle briglie dei cavalli, e di portare e far uso della cornetta.
TRAPÈLO; denominazione che si dà a uno o due cavalli di rinforzo che si aggiungono in aiuto di quelli che debbono tirare un legno o un carro per un tratto di strada malagevole, o per una grande salita. In alcuni luoghi dell’Appennino il Trapelo si fa con buoi o vacche.
TRAPÈLO CON RECIPROCITÀ: quello che si è obbligati a prendere e pagare sia andando in un verso, sia venendo in verso contrario. Ciò si fa quando vi è eccedenza di peso nel legno, ovvero si fa quando vi è malagevolezza o ripidezza di strada nelle due opposte direzioni.
TRAPÈLO SENZA RECIPROCITÀ; quello che si prende per un tratto di strada il quale sia malagevole per una sola andata, e non pel ritorno, come sarebbe, per es. una forte o lunga salita.
CORRIERE; colui che correndo la posta porta i pubblici dispacci e le lettere dei privati.
PEDONE; propriamente è la persona che cammina a piedi, specialmente in relazione ad altre che vanno in altra maniera. Nel linguaggio postale chiamasi Pedone quel messo pedestre, che da un uffizio di posta porta le lettere ad una vicina terra per la quale non passa il corriere.
STAFFETTA; è un postiglione, che dal governo od anche da persona privata si spedisce a cavallo, portatore straordinario di lettera o di dispaccio. In alcuni paesi e in certi giorni della settimana una staffetta, che viaggia anche in legnetto leggiero a un solo posto, supplisce il corriere. Talora dal corriere stesso, od anche da un privato, si corre la posta cavalcando, ma sempre coll’accompagnamento d’una staffetta propriamente detta, la quale riconduca i cavalli alla precedente cambiatura.
LIBRETTO DI POSTA; piccol libro a stampa, nel quale è autorevolmente indicato il numero delle Poste, e delle frazioni di Posta dall’una all’altra Cambiatura, così pure i Trapeli, ecc. per norma dei viaggiatori, dei Mastri di Posta e dei Postiglioni.
LIBRO DI STALLA: in ogni stazione di Posta si terrà un così detto registro, nel quale si dovranno esattamente segnare: il giorno, l’ora, il numero dei cavalli e dei postiglioni, col nome di questi, che partono in servizio; la stazione verso la quale si dirigono; se in condotta di corrieri, di staffette o di viaggiatori. Nelle stazioni trasversali o di semplice comunicazione, si dovranno segnare nel libro di stalla i servizii, che si faranno per vettura.
L’AMMINISTRAZIONE: pubblica ogni anno un libro di posta, ove indica le leggi che interessa al viaggiatore di conoscere; i nomi delle stazioni o luoghi ove cambiansi i cavalli, le distanze che separano questi luoghi valutate in poste; gli usi o concessioni del terzo cavallo in alcuni luoghi, ecc. I viaggiatori possono difficilmente far a meno di questo libbro; inoltre devono avere un passaporto, ed un permesso di viaggiare colla posta. Alla loro partenza avvisano il mastro di posta dell’ora per cui gli occorrono i cavalli, e questi glie li invia sotto la condotta del postiglione.
BOLLETTONE: i maestri di posta negli stati di S.M. non potranno somministrare cavalli ad alcun viaggiatore, se questi non è munito del “Bollettone” rilasciatogli dall’ufficio di posta del luogo da dove è partito: in caso questo ufficio non esistesse in quel luogo, il mastro di posta a cui si presenta, ed i seguenti potranno somministrare cavalli al viaggiatore fino alla prima città o luogo sulla strada, dove sarà un ufficio di posta, al quale il viaggiatore dovrà presentarsi per ritirare il “Bollettone” suddetto.