Attilio Brilli - tradizioneattacchi.eu

Attilio Brilli è professore ordinario di Letteratura inglese e americana nell’Università di Siena ad Arezzo, uno studioso che ha approfondito la ricerca del viaggio in carrozza, ha pubblicato per il Mulino «Quando viaggiare era un’arte» (1995), «Il viaggiatore immaginario» (1997), «La vita che corre. Mitologia dell’automobile» (1999), «Un paese di romantici briganti» (2003), «Viaggi in corso» (2004), «Il viaggio in Italia. Storia di una grande tradizione culturale» (2006, premio Hemingway e premio Lawrence), «Il viaggio in Oriente» (2009). Ritenuto uno tra i massimi storici della letteratura di viaggio, è autore di numerosi testi storici e interpretativi sull'argomento, tra i quali vanno citati lo studio sulla pratica del Grand Tour, ovvero come si viaggiava in carrozza tra il XVI e XIX secolo.

Oggi siamo portati a considerare il viaggio come un celere spostamento da un luogo all'altro del pianeta. Un tempo il viaggio era un'esperienza che esigeva una paziente preparazione e grandi abilità organizzative. La buona riuscita di un viaggio di mesi, se non di anni come il Gran Tour, dipendeva dai ritrovati della tecnica e dall'ausilio delle arti minori. Carrozzieri, ebanisti, fabbri, sellai, tappezzieri sono alcuni degli artigiani impegnati nel costruire veicoli agili e resistenti, e oltre a essi nel realizzare nécessaires de voyage atti a rendere meno disagevolo lo sconnesso procedere per le strade d'Europa. E dunque all'aspetto materiale del viaggio che è dedicata parte i questo libro, nella consapevolezza che la pur ricca letteratura da viaggio tace, per inveterata convenzione, sulle interminabili ore passate in carrozza, o nell'attesa di un cambio di cavalli o di una diligenza.

Attilio Brilli