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11/03/2024
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Einsiedler

Cavalli

Abbazia di Einsiedeln con la Madonna Nera

Da più di 1000 anni le persone vanno in pellegrinaggio all'Abbazia di Einsiedeln, al centro di un paesaggio mozzafiato costituito da un lago dalle acque azzurro scuro e da scoscese vette alpine. L'Abbazia di Einsiedeln è stata edificata nel XVIII secolo quale struttura barocca con quattro cortili interni. In precedenza l'eremo ruotava attorno ad un complesso di edifici romano-gotici, fondato nell'835 dal monaco benedettino Meinrado. La chiesa dell'abbazia è arricchita dalla cappella delle Grazie in marmo nero, sotto una volta affrescata. La cappella accoglie la famosa Madonna Nera del XV secolo. La stalla di Einsiedeln è composta da tre edifici, tra cui una costruzione barocca iniziata nel 1767 con volte a crociera e finestre ad arco, un gioiello architettonico di prima qualità.

Il complesso abbaziale comprende, oltre agli spazi abitativi per i monaci, una scuola abbaziale, dieci officine, una cantina per il vino prodotto nell'abbazia e stalle per i cavalli dell'allevamento interno. La scuderia dell’abbazia benedettina di Einsiedeln – citata per la prima volta in documenti del 1064 – risulta la più antica scuderia d’Europa. Da oltre un migliaio di anni qui, ai piedi delle Alpi, si allevano gli apprezzati cavalli «Einsiedler». Questi animali a sangue caldo, così robusti e bonari, venivano usati dai religiosi quali bestie da lavoro e da cavalcatura: senza il loro aiuto sarebbe stato impensabile costruire e gestire una grande abbazia.

Come dimostrano reperti del 16° secolo, i cavalli dell’abbazia della Svizzera centrale erano molto apprezzati anche nell’Italia settentrionale, dove venivano chiamati «Cavalli della Madonna» per la loro grazia e forza di carattere. L’allevamento dei “Cavalli della Madonna” praticato dagli abati era assai rinomato; i prodotti dell’allevamento riservato all’uso del clero; recentemente la globalizzazione in campo agricolo ha rischiato di far sparire per sempre le linee di giumente di Einsiedeln. Forse l'unica razza equina che si basa sulle linee di sangue delle giumente e non degli stalloni. In seguito la privatizzazione dell’azienda agricola con la rinuncia da parte degli abati a praticare l’allevamento fu un duro colpo che portò alla quasi scomparsa dell’attività dell’allevamento.

La formazione di una Fondazione istituita per conservare le vecchie scuderie del 1700, la costruzione di nuove strutture per renderle praticabili per un utilizzo di maneggio per la scuola di equitazione hanno portato anche alla salvaguardia di tre delle cinque linee femminili della razza dell’allevamento originale, che vanta registri di linee di sangue dall’anno mille.
I cavalli eremiti sono stati allevati nella stalla del monastero di Einsiedeln, il più antico allevamento d'Europa, per oltre 1000 anni.

I "Cavalli della Madonna" sono stati apprezzati per la loro eleganza, il loro buon carattere, la loro andatura vivace e la loro robusta salute.
Le tre linee di dighe ancora esistenti (Quarta / Klima / Sella) appartengono a un patrimonio storico e culturale di importanza nazionale, anche internazionale.
Il cavallo eremita con la sua storia millenaria fa parte del patrimonio culturale della Svizzera, che riteniamo degno di essere preservato, soprattutto se il risultato è così convincente nel suo aspetto esteriore e nel suo carattere.

Come riconoscerlo:

È sicuramente un colpo d'occhio: alto tra 160 cm e 175 cm con un fisico buono e stabile, per lo più sauro o color volpe con distintivi originali e un aspetto seducente. L'eremita si distingue soprattutto per il suo buon carattere: è un cavallo equilibrato con un "grande cuore" - per "la sua" gente si getta attraverso il fuoco. È caratterizzato dalla sua versatilità e buon carattere, è paziente, amichevole, disposto a imparare, benigno, disposto a esibirsi e non risentito. Padre Ulrich (†) lo descrisse appropriatamente con le parole "cavalli pio".

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Si ringrazia Judith Reichmuth per la gentile collaborazione prestata durante la visita, fornendoci le numerose informazioni al riguardo di tutto l'allevamento.

Grazie di cuore -  Vielen Dank

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