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21/12/2024
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Bastonimania

Abbigliamento

La collezione di: Renzo Traballesi
Presidente dell'associazione "Mondo bastone"

 

Bastone e civiltà.
Uno degli oggetti più importanti a servizio dell'uomo è certamente il bastone, sia per i molteplici usi cui è destinato, sia per le profonde riflessioni che offre alla mente perspicace dell'osservatore; eppure perché il bastone è un oggetto comune, troppo comune, nessuno lo cura, nessuno lo studia, nessuno lo degna d' uno sguardo. Tuttavia di quanta utilità sarebbe lo studio del bastone! Volete conoscere l'indole d'un individuo? Studiate il suo bastone.

Il vanerello vi si mostrerà munito di un'elegante mazzetta verniciata, colle nappine di seta, col manico di fiammeggiante metallo. Per costui la bacchetta non è un oggetto di positiva utilità: no, egli potrebbe farne benissimo senza; ma egli la porta perchè crede aggiunga grazia al suo bel personcino, perchè pensa lo tolga d'imbarazzo in que' brutti momenti in cui sente che le mani sono una superflua appendice, e non sa in qual modo occuparle convenientemente. Insomma pel vanerello la bacchetta è un gingillo da mettersi in riga coi ciondoli dell'orologio, col mazzetto all' occhiello e coi gemelli di similoro ai polsini.

Se per contrario vedete uno zerbino che cambia tutti i giorni la mazzetta, sfoggiando tutte le più capricciose forme ed i più strani gusti, siate pur convinti che quegli è un cervello volubile e balzano. Un bastone semplice, proprio, e che non attrae lo sguardo, è indizio d' uomo serio e d'animo civile; se il bastone invece è nocchieruto, grossolano, e per aggiunta si trovi in pugno d' uno che lo faccia a volta volteggiare e lo brandisca con pretesa, dite, senza tema d'ingannarvi, che vi trovate di fronte ad un bravaccio ammazza-sette.

E così via discorrendo. Il bastone è termometro anche della borsa, è bandiera di partito, è insegna di professione, è simbolo di setta. I famosi bastoncini col manico di ferro foggiato, quando a martello, quando a picca, quando a mano impugnante uno stile od una rivoltella, stanno ancora nella vostra memoria a darmi ragione. Finalmente il bastone è un'arma la quale figura in tutti i tempi, dai preistorici sino ai nostri, e meraviglio molto che i fedeli amici del Gorilla e del Chimpanzè non abbiano ancora trovato negli avanzi storici.... cioè preistorici de' Kiökkenmeddings, il bastone coetaneo dell' orso peleo e del bove primitivo.

Ma quello che ancora non si è fatto, spero si farà quanto prima! I moderni poi hanno perfezionato il bastone in un modo mirabile. E che dire in fatti del bastone-sella, il quale al tocco d' una molla si apre a guisa di tripode e vi presenta una seggiola, o meglio una sella, tanto utile nelle escursioni toriste, e talvolta anche ne' teatri, quando si arrivi troppo tardi, e non vi sia più seggiola a vostra disposizione? E dell'altro bastone-pipa, il quale in men che non si dice e con pochissima fatica si trasforma in un magnifico e colossale Tschibuk da far morir d'invidia un turco? Che dire del bastone-stocco, del bastone-pistola, e finalmente del bastone-ombrello, che voi pure, lettrici, conoscete benissimo, perchè d' estate ve ne servite con quella grazia vostra particolare, in virtù della quale rendete aggradite e belle anche le più eccentriche e ridicole mode?

Sul qual proposito voglio narrarvi una storiella, la quale cade molto in acconcio, quantunque troppo nota:

Passeggiava ne dintorni della città natia un ricco e pacifico Signore, appoggiandosi agiatamente ad un superbo bastone di canna d' India, sormontato da un pomo di schietto e fulgid'oro. In quella che egli stava per isvoltare in un viottolone laterale, eccoti che viene sorpreso da un pezzente tutto sciancato e zoppo, il quale con voce lagrimosa e stendendo tremula la mano lo richiede d' un po'di elemosina per l'amor di Dio.

Il Signore, commosso al miserando spettacolo, accingevasi già a por mano al borsellino, quando soppraggiunto un terzo individuo, dall'aspetto baldo e provocante, e dalla persona aitante e slanciata: Si guardi dal credere a questo mascalzone! (esclamò con accento di disdegno, volgendosi al benefico signore): egli è un ingannatore della più fina razza. Dia a me il bastone, e vedrà se saprò guarirlo dalla zoppaggine!

- Ciò detto, afferra senza tanti complimenti la magnifica canna d' India, e brandendola investe il mendico.Il quale, dimenticatosi d' un tratto la propria infermità, distende la gamba rattrappita, e via sen fugge più veloce della cerva perseguitata dai cani. Ma l'altro non si perde d'animo, che anzi, raccogliendo tutte le sue forze, cerca raggiungerlo per fargli sentire il peso del bastone sulle spalle: e tale e tanta fu la costanza dell'uno nel fuggire e la pertinacia dell'altro nell' inseguirlo, che in breve ora entrambi scomparvero all'occhio dell'attonito Signore. Il quale ebbe un bell' attendere il ritorno dello zelante smascheratore del finto zoppo; perchè nè l'uno nè l'altro più si fecero vivi, ed il pacifico passeggero dovette rincasare privo del prezioso bastone, e, per soppraggiunta, coperto dalle beffe di que' due fior di cialtroni.

Che bella cosa sarebbe, o lettrici, scrivere un poema sul bastone, prendendo a cantarlo dalle più lontane e caliginose sue origini! Perchè, vedete, il bastone ha lasciato una larga traccia sulle eterne pagine della storia, traccia che non è priva di interesse e di diletti.

D. Panizzi


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