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Alla scoperta di antiche dimore
foto grazie a Ermes Dall'Olio
Splendida, la prima domenica di primavera per la prima uscita dell'Afac a Percoto in occasione di San Giuseppe. Alla scoperta di antiche dimore, è il testo coniato da Alessandro Cattarin e Pierino Bonessi, splendidi e indomabili organizzatori dell'evento. Un particolare itinerario che ci permette di visitare vecchi borghi ed anche uno dei “borghi più belli d’Italia”, nonché territori di bassa pianura dove si affacciano antiche ville, in un ambiente ricco di fascino d’altri tempi, di origine romane. Percoto vide qui passare tutti i vari popoli che attraversarono queste regioni; la prima attestazione del capoluogo e della frazione di Percoto (Percût) risale al 1135, quando i due paesi erano sotto la giurisdizione della pieve di Buttrio ed insieme ad essa furono donate dal patriarca Pellegrino di Ortenburg all'abbazia di Rosazzo. Percoto, termine dialettale per guado, è la resa locale del sostantivo sloveno prehòd (passaggio, in riferimento al guado sul torrente Torre).
Un concorso di Tradizione con quattro ostacoli sistemati uno per ogni Villa . Dal bicchiere al rimessaggio in retro, passando per l'indietreggiata. Tra i punti di interesse vanno ricordati la casa quattrocentesca nota come Colombera, la chiesa di San Martino vescovo, la villa Della Frattina-
La Villa, risalente al secolo XVII, è formata da un imponente corpo centrale che si innalza su tre piani e da due ali laterali più basse. Una scala esterna, vigilata da due teste leonine, conduce su un poggiolo balaustrato, da cui si accede al salone del piano nobile del nucleo centrale. Davanti al complesso si apre una grande corte dalla quale si accede al brolo recintato da alte murature; due ampi portali arcuati consentono l’accesso alla corte. Esternamente, inglobati nella villa, si possono notare i rustici che in passato venivano utilizzati come “foladôrs”, caratterizzati dagli ampi portoni. Annessa alla proprietà, sul lato ovest della villa è ubicata la chiesetta di Sant’Ulderico coeva alla villa; presenta un campanile a vela con bifora campanaria.
Superata la prova del bicchiere che ha permesso ai concorrenti di rinfrescarsi la gola e riscaldare il cuore, via al gran trotto verso la seconda tappa della giornata: Villa Florio – Maseri, risalente con molta probabilità al 1700. La costruzione è posta esattamente al centro del borgo e presenta il corpo centrale rialzato su due piani con due ordini di finestre. Vi si accede da una scala ad una rampa che sale dal cortile d’onore. Il complesso dominicale è costituito dall’edificio principale e dagli annessi rustici. Ad est, inglobata in un’ala della villa è situata la cappella di famiglia, dedicata a Sant’Ignazio di Loyola. Sul retro della villa si sviluppa un ampio parco. Qui per i guidatori iniziano le prime difficoltà, li attende infatti l'indietreggiata, forse più difficile a dirsi che a farsi. Sarà stata la complicità del fresco bicchiere di vinello che ha elettrizzato i concorrenti permettendo a tutti di superare agevolmente la seconda prova.
Proseguiamo nel nostro viaggio itinerante tra le ville Friulane, poco più a nord incontriamo Lauzacco, (podere) di Lauzio: toponimo prediale latino-
Tempus fugit, il tempo fugge e via verso la 4° e ultima tappa, destinazione AGRITURISMO “al GELSO” della Famiglia Petris."Il gelso, un albero che è la testimonianza del nostro passato e racconta una storia che ha profonde radici nel territorio". Tutto comincia dalla terra, dal lavoro quotidiano nei campi che ci dà la forza di guardare avanti sempre con rinnovato entusiasmo, stagione dopo stagione. Ed è qui che veramente la giornata diventa impegnativa, non solo per la pausa pranzo, la prova del "rimessaggio" sgrana la classifica mettendo in risalto le qualità del nostro "Bruno Cotic" che con un abile manovra si piazza al primo posto della classifica generale. Da queste parti le classifiche non sono molto importanti, l'importante è divertirsi e stare in compagnia e non c'è niente di meglio che un buon pranzo preparato da Roberta e Alessandro Petris.
Come sempre è tempo di ripartire, gli equipaggi riprendono la via del ritorno, i cavalli trottano in scioltezza sulla mano leggera dei Drivers. Si torna a Villa Frattina Caiselli a Percoto, punto di partenza e di arrivo. Siamo tutti soddisfatti, è stata una bella giornata per tutti, grazie a tutti coloro che gentilmente hanno collaborato in vario modo per la riuscita di questo evento che si sta consolidando negli anni, con una formula molto gradita da tutti. Un ringraziamento particolare ad Alessandro Cattarin e Pierino Bonessi, rispettivamente Presidente e Vice-