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Fondata nel 181 a.C. come colonia di diritto latino da parte dei triumviri romani Lucio Manlio Acidino, Publio Scipione Nasica e Gaio Flaminio mandati dal Senato a sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali d'Italia, divisa dal cardine massimo, l'attuale via Giulia Augusta, e dal decumano massimo. Aquileia, con la sua immensa area archeologica e la Basilica patriarcale, sono un prezioso scrigno d'arte e di storia, definita “La seconda Roma” per il ruolo svolto nell’antichità e per la ricchezza delle sue attuali testimonianze archeologiche.
C’è un motivo per visitare Aquileia quest’anno, ha appena compiuto 2.200 anni di storia, un anniversario importante per la città, per l’occasione il Sindaco Dott. Emanuele Zorino ha voluto fare qualcosa di nuovo fuori dagli schemi tradizionali. Il connubio con l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze con il Comune di Aquileia ha portato alla creazione di un evento quale la rievocazione con carrozze d’epoca ed equipaggi con abbigliamento d’epoca organizzato per sabato 5 e domenica 6 settembre 2020 denominato “Aquileja in Carrozza” 1° edizione ““Julia Augusta” E’ un viaggio di grande suggestione che ha come tema “Julia Augusta” (la via romana che l’attraversa)e per gli appassionati di carrozze e cavalli sarà l’occasione per scoprire antichi mosaici e l’eredità culturale dell’Impero Romano, con diverse tappe sul territorio e tante gustose pause dedicate all’enogastronomia locale.
Aquileia in carrozza è un viaggio di grande suggestione creato gli appassionati di carrozze e cavalli quale occasione per scoprire antichi mosaici e l’eredità culturale dell’Impero Romano, la partenza sul prato antistante la Basilica si è suddiviso su due giornate con diverse tappe sul territorio e tante gustose pause dedicate all’enogastronomia locale alla volta di un percorso alla scoperta del territorio dell’Agro Aquileiese, sui passi di una antica leggenda rimasta viva nella tradizione popolare friulana. Durante la calata di Attila alcuni abitanti di Aquileia erano rimasti in città sperando nella ritirata degli Unni alcuni di essi, infatti, erano riusciti a sfuggire prima del saccheggio del nemico, navigando lungo il fiume fino all’Isola di Grado. Prima della fuga però avevano fatto scavare ai loro schiavi un pozzo profondo in cui avevano nascosto tutti gli oggetti preziosi che possedevano. Una volta chiuso il pozzo, gli schiavi vennero annegati così che nessuno potesse scoprire la sua collocazione, tanto che esso non fu mai più ritrovato.
All’evento si sono dati appuntamento 17 carrozze con i rispettivi equipaggi provenienti da varie regioni d’ Italia, con l’adesione di equipaggi dalla Germania, dalla Slovenia e Svizzera. Come sempre la perfetta macchina organizzativa A.F.A.C., reduce da numerose esperienze e grazie al prodigo lavoro dei Soci, ha preparato un campo base con box, paglia, fieno, acqua e tutto il necessario affinché tutti potessero sentirsi a proprio agio. Parco box allestito in pieno centro cittadino nel piazzale della vecchia stazione contornato da bar, ristorante, pizzeria e supermarket. Una location perfetta anche per i numerosi turisti arrivati per visitare i siti archeologici che per l’occasione hanno potuto degustare cavalli e carrozze in veste ottocentesca. Più di così non si sarebbe potuto fare!
La serata di venerdì ha visto l’apertura dell’evento con il tradizionale “Brifing” nel parco accanto alla Basilica, il Presidente A.F.A.C Bruno Cotic (sempre in prima linea) apriva la serata con il cerimoniale di rito con la presentazione delle autorità, il Sindaco Dott. Emanuele Zorino ed il consigliere regionale Dott. Franco Mattiussi. Grazie a Loro è stata aperta una collaborazione a livello locale e regionale con la nostra associazione, per dare una continuità a venire a questa prima edizione “Julia Augusta” e ad altre manifestazioni che porteranno ad un incontro per organizzare un tour in carrozza per trasportare i turisti nel loro peregrinare da un sito archeologico all’altro. La buona volontà è stata dichiarata, il tempo sarà testimone.
A seguire la presentazione dei Driver con la consegna della start list ed una mappa del percorso, preparata dal Segretario A.F.A.AC. Marco Puntin, che di professione è geometra. Una fresca brezza settembrina mitigava la calura del giorno, un gradito prosecco “Brojli” accompagnato da una polentina speciale caratteristica di queste luoghi, salame campagnolo e il prelibato crudo San Daniele iniziavano a calmare quel languorino allo stomaco. Per proseguire con un rosso “Terre di Palazzatto” accompagnato da un piatto colmo di varie specialità locali che mandavano in visibilio gli equipaggi stranieri. L’atmosfera allegra e cordiale, la presenza di numerosi Soci A.F.A.C. che già nel 2019 avevano partecipato all’evento di Villa Manin, e di altri Soci che per la prima volta si sono avvicinati è la dimostrazione che questa formula di eventi piace. E allora: