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CAVALLETTO DI SOCCORSO
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BEQUILLES DE SECURITE

Dispositivo di sicurezza a forma di “V” posto sotto l’assale posteriore delle grosse berline da viaggio per evitare il ribaltamento nel caso di rottura di una ruota, serviva a mantenere in posizione verticale il carro evitando che l’assale finisse a contatto del terreno con grande difficoltà di sollevamento dato anche dal notevole peso della vettura. Le ruote posteriori di grandi dimensioni, a volte fino a due metri di diametro come erano in uso nei secoli XVII e XVIII, non erano ancora dotate di un cerchione unico in ferro che serviva a stringere e contenere i gavelli che formavano la parte esterna della ruota, bensì erano fasciate con strisce metalliche della lunghezza di circa un metro, fissate ai gavelli con grosse chiodature, questo rendeva le ruote estremamente fragili alle forti sollecitazioni date dalle cattive condizioni delle strade (quasi inesistenti) dell’epoca.

Un’esigenza data anche dal fatto che la cassa non essendo più solidale con il carro, ma bensì supportata dai due grossi cinghioni in cuoio fissati ai castelli anteriore e posteriore, legata lateralmente con piccole cinghie che lasciano libertà di ondulamento trasversale per migliorare la comodità della cassa, in caso di cedimento di una ruota la cassa si rovesciava sul terreno con grave pericolo per i passeggeri che correvano il rischio di rimanere schiacciati o tuttalpiù rimanere esposti ai tagli delle schegge dei vetri rotti delle luci (finestre) che componevano la cassa.

Con le successive migliorie della tecnica di costruzione delle ruote, in particolare la cerchiatura con un anello unico montato a caldo che raffreddandosi stingeva le varie parti della ruota: i gavelli, le razze e il mozzo, rendendo il tutto molto solidale quasi un corpo unico. Sebbene il notevole miglioramento della rete stradale contribuì non poco a rendere i viaggi più sicuri e questo sistema di sicurezza sebbene migliorato nella sua struttura venne successivamente abbandonato.